Rubriche e non-rubriche

Pubblicato il: 05/09/2008 — Tematiche: Apple,appunti,collaborazioni,idee,informazioni,networking culturale,segnalazioni

La novità di questi giorni è lo sbarco di Storie di Apple sulle pagine di una rivista. Non una rivista a caso ma Applicando, a cui ho già collaborato in passato e che -sono in pochi a saperlo- è in parte responsabile della nascita del sito web (i primissimi pezzi erano in origine una proposta di microcuriosità mai inviata) nell’autunno del 2006.
La lettura di Applicando, in particolare dei vecchi numeri, è alla base della mia passione per il retrocomputing e per le vicende dell’azienda di Cupertino quindi mi pare significativo che chiuda il cerchio e renda in qualche modo il favore contribuendo a divulgare le informazioni che ho e che continuo ad accumulare da almeno un decennio a questa parte. Chissà, magari contribuirò a formare o quantomeno incuriosire una nuova generazione di appasionati… ;-)

Per il resto si tratta di una pagina al mese, a partire da settembre 2008 (numero 268, in edicola da fine agosto a dirla tutta), con contenuti esclusivi (per ora) ma che rimanda al sito e che non lo sostituisce. Gli spunti e il materiale è così tanto che i due proseguiranno parallelamente presentando articoli, curiosità, approfondimenti e ricostruzioni che si completano vicendevolmente.

Altra menzione che avrei dovuto fare già da un po’ è che la rubrica “Web 2.0: i siti della settimana” che compare tutti i venerdì sul sito di Mytech Mondadori ha compiuto e superato i due anni di vita.
A fine luglio le si è aggiunta una seconda rubrica, “Firefox e Co.”, sul browser Firefox, la fondazione e i laboratori Mozilla, e tutto il mondo di servizi, prodotti e iniziative che gli gira attorno. È qualcosa di più informale della prima e più che altro una serie di articoli senza cadenza fissa ed alla bisogna ma è comunque tenuta assieme dal tag “firefox e co” e da qualche giorno persino segnalata nella “spalla” di MyTech.

Già che ci sono termino con un pensiero malizioso. Visto che l’andazzo imperante nella fuff^^blogosfera sembra essere la raccolta di link più meno commentati qui su nezmar.com potrei invece fare qualcosa del tipo “Tutto il peggio della settimana/mese: cose online che potete tranquillamente evitare”. ;-)

Traguardi personali

In questi giorni sono successe tre cose degne di nota:

  1. Al MOCA2008 ho conosciuto ed intervistato John Draper, meglio noto come Captain Crunch
  2. Su Applicando di settembre (già in edicola) ha esordito la mia nuova rubrica intitolata… Storie di Apple
  3. Ho raggiunto 10’000 (diecimila) bookmark su del.icio.us

Ora vado ad aprire quella bottiglia di spumante che avevo messo da parte…

Del.icio.us 2.0: articolo e gallery per MyTech.it

Pubblicato il: 01/08/2008 — Tematiche: bookmarking,collaborazioni,del.icio.us,informatica,informazioni,segnalazioni,Web 2.0

Ecco intanto le mie trattazioni ufficiali (testo ed immagini) del nuovo Delicious.com per Mondadori:

Mytech – Finalmente delicious 2.0
Il servizio di bookmark online si rinnova e pone l’accento sulla reattività, sull’usabilità e sugli aspetti sociali e di condivisione delle risorse.

Mytech – Del.icio.us 2.0: gli screenshot – Gallery
La nuova versione di del.icio.us è arrivata: tutte le novità illustrate tramite screenshot.

Forse non saranno le prime cronologicamente ma molto immodestamente ritengo siano tra le trattazioni più competenti e complete in Italia, nate dall’esperienza di questi anni come utente ed esploratore del servizio. :)

p.s. Seguirà una serie di approfondimenti e disamine anche sulle enormi potenzialità che il rinnovo porta in seno. :)

Il “mio” il link (pubblicitario) di Delicious

Pubblicato il: 09/07/2008 — Tematiche: appunti,bookmarking,collaborazioni,del.icio.us,informatica,segnalazioni

Nota bene: quanto segue non è un invito esplicito o implicito a fare click sui link nelle sezioni “Sponsor”, forniti da Google attraverso il servizio AdSense. Un invito a farci click più di quanto il visitatore di suo possa essere interessato o invogliato costituirebbe da parte del sottoscritto (che riceve una cifra proprio dai click) un’infrazione al contratto con Google. Se siete un po’ perplessi… beh confesso lo sono anch’io.

Qui su nezmar.com quando viene nominato del.icio.us, tra i link sponsorizzati compare (giustamente) una pubblicità al servizio. AdSense funziona così: intercetta i contenuti e propone pubblicità contestuali più o meno azzeccate.

Ironia della sorte vuole che come inserzionista per la parola “Delicious” (perché la maiuscola? e i puntini nel nome?) ci sia la testata per cui scrivo, MyTech.it di Mondadori, e per cui seguo da anni il noto servizio di bookmarking (ad esempio parlando dell’abbandono del fondatore, Joshua Schachter).

Confesso che la curiosità mi ha fatto più volte venire voglia di seguire quel link: peccato che anche questo costituirebbe infrazione (o meglio click fraud) nei confronti di Google…

Due o tre cose che abbiamo scoperto su Posterous

Ovvero: e ora con questo Posterous cosa ci si può fare?

  • È consigliabile registrarsi e non generare uno spazio via messaggio diposta perché sarà con un nome pseudocausale (del tipo nome-gzrq.posterous.com) quindi bruttino e peggio ancora difficile da ricordare
  • Funziona con vari client di posta elettronica anche da iPhone/iPod touch o via webmail.
  • Per scrivere si possono usare più indirizzi di posta (ed è consigliabile impostarli)
  • La pubblicazione impiega circa un minuto e viene annunciata da un’email in cui ci sono link al post ed alla pagina per modificarlo o rimuoverlo.
  • Sempre per email viene inviata notifica di tutti i commenti, così come del fatto che qualche utente ci abbia inseriti nella sua reading list

Per i contenuti ed il loro aspetto:

  • Il testo viene formattato senza bisogno di HTML o codice e tutti ma proprio tutti gli url (purché con http:// davanti) vengono trasformati in link: occhio quindi a firme in calce e eventuali banner pubblicitari
  • Le immagini in allegato vengono pubblicate senza problemi e automaticamente ridimensionate
  • Il sistema digerisce senza problemi anche immagini pesanti
  • Se c’è un MP3 in allegato, viene creato un audio post (appoggiandosi al player e-phonic e con i tag degli mp3

p.s. Se vi state chiedendo il perché del plurale… no, non è una forma maiestatis ma perché la rapida esplorazione del servizio è stata condotta con Barbara “Suzupearl” R.

Basta non chiamarlo retrocomputing?

Pubblicato il: 17/06/2008 — Tematiche: Apple,appunti,collaborazioni,informatica,retrocomputing,segnalazioni

Uno dei tabù con cui mi sono scontrato in questi anni da professionista dell’informazione tecnologica è quello legato al retrocomputing.

Qui e lì sono riuscito a far approvare o infilare qualche stranezza, come un webserver su un Apple II o un “funerale” a un mainframe o qualche occasionale reportage di manifestazioni (meglio se sui giochi). A livello generale però la risposta a trattazioni più continue e di ampio respiro sull’hardware e sul software che ha fatto la storia dell’informatica è stata quasi sempre: retrocomputing? No, grazie.

Eppure leggo tra le offerte di collaborazione di HTML.it che si cerca un “articolista tecnologia vintage” e più precisamente di

Ricerchiamo appassionati di tecnologia per la realizzazione di contenuti editoriali originali a tema tecnologia vintage, ovvero software, giochi e prodotti hi-tech che hanno fatto storia…. o flop.

Anche News.com sembra voler evitare a tutti i costi il termine retrocomputing (al contrario del citato vintage) e nella descrizione di una sua rubrica iconografica si legge:

CNET Networks’ TechRepublic runs a regular feature called “Dinosaur Sightings” in which it takes a nostalgic look at vintage computers.

La rubrica si occupa spesso e volentieri di retrocomputing e ha mostrato come era fatto il il Macintosh Classic e prima ancora il Commodore 64 ed ha parlato del Vintage Computer Festival.
Un altro nome prestigioso, PC World, si è occupato di recente del TRS-80 model 100.

Mi viene il dubbio: che il retrocomputing si possa e debba fare a patto però di non usare il vocabolo in questione. E se è così: perché?

Adesivi liberi

Pubblicato il: 02/05/2008 — Tematiche: collaborazioni,immagini,informatica,segnalazioni

targa GNUNel numero 150 di Hacker Journal (in edicola sino alla metà di maggio) c’è un mio articolo intitolato “Free Stickers”.

Nel breve testo parlo di adesivi con loghi, personaggi e simboli del mondo free e open. Per l’occasione avevo vettorializzato la scritta GNU apposta in un ovale, sulla falsariga di quelli che si mettono (mettevano?) sulle automobili per segnalare lo stato di provenienza, ma l’immagine non è stata usata nella rivista.

Seppure non perfetta nella conversione, la metto a disposizione in formato vettoriale EPS, PDF e SVG a chi volesse stamparsela “in casa” e alla buona (ovviamente per uso personale e senza fini di lucro) invece che acquistare l’adesivo ufficiale su Think Geek (con le spese di spedizione dagli USA).

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