“However, we have important roles to play. The first one is to put icing on the cake of capitalism, no doubt about that. The other one could befor us to use our unique talents to actually solve real problems. We can visualise thoughts, ideas, issues. That is a very powerful gift. Also, in spite of all the iPhoning, teleconferencing, button-pushing and Facebooking going on, we like to be around each other. The more creative talent you have in one place, the more you attract. We’re not afraid of moving into ‘bad’ areas, we like to try exotic foods, hang out with interesting people from faraway places, listen to strange sounds, read material that is incomprehensible to outsiders and generally treat bugs as features.”
È cominciato a luglio con l’aggiornamento del software e del layout anche un rinnovamento della grafica sul blog di Delicious.
Arrivati a dicembre possiamo constatare che se prima l’iconografia dei post era un mix eterogeneo il nuovo corso prevede perlopiù illustrazioni più coerenti tra di loro e che giocano con i colori e le funzioni del servizio di bookmarking sociale.
Ecco di seguito quelle viste in questi cinque mesi con link alle rispettive entry sul blog.
Nota: l’unica eccezione a questo nuovo design sinora è stata:
che cita scherzosamente, anche nel titolo, il satellite-arma dei cattivi nella saga di Star Wars (Guerre Stellari). ;-)
In previsione di un riassetto delle priorità e dei siti che curo urge anche un segnale visivo a sottolineare che qualcosa è cambiato.
A dire il vero nel backend (scusate per la parolaccia) di temi in prova ce ne sono da sempre tanti. Mentre scrivo sono all’incirca un’ottantina e visitando di notte questo sito può esservi capitato di vederne qualcuno in azione o più probabilmente avrete ammirato un errore del server a causa di smanettamenti dal vivo col PHP del sottoscritto. ;-)
Ma non divaghiamo: questi di seguito sono i sei più papabili e in diversi casi il grosso del lavoro di adattamento e personalizzazione è fatto.
È un termine riduttivo ma appropriato per il Garamond Powerline, una serie di caratteri serif ispirata al classico Garamond le cui singole lettere sono basate su manipolazioni grafiche dei tralicci dell’alta tensione (le powerlines del nome).
Ecco una veloce velocissima prova fatta in Illustrator con le anteprime dei caratteri:
Il link punta all’immagine su Flickr, dove si può vedere anche più grande.
Ci ho provato qualche mese fa ma senza troppa convinzione. “A fare cosa?” si starà chiedendo qualcuno. A esporre e condividere il mio personale (ed opinabile) metodo di pensare, progettare e riprogettare i siti web e le loro interfacce.
Se non vi interessa siete ancora in tempo a scappare: questo è l’ultimo avvertimento. ;-) Leggi il resto »
Sì, lo so che non bisognerebbe fare più di due o tre bozze.
Sì, lo so che quello che si abbozza su carta spesso poi non si può realizzare con i mezzi del web (statico)
E sì, lo so che non so disegnare.
Però prima di buttare riciclare i foglietti con le prove a matita per un piccolo lavoro di webdesign dell’anno scorso ho voluto fare una scansione dei “candidati”:
L’obiettivo era comunicare l’identità dell’attività del cliente (servizi di giardinaggio) e gestire degnamente la poca quantità di testo.
Il vincitore è il primo della seconda fila (il secondo dall’alto): il sito è ormai offline ma la traduzione del layout in pagina web è archiviata su zooomr.