Una traduzione tutta in treno

Pubblicato il: 13/10/2008 — Tematiche: Apple,appunti,musica,networking culturale,segnalazioni,viaggi

Condivido un dettaglio curioso sulla mia traduzione in Italiano del saggio sul campionamento “Can I get an Amen” divulgato in questi giorni su MusicBlob: è stata fatta nei ritagli di tempo e tutta “on the road” o meglio… “su rotaia”. ;-)

La traduzione è infatti iniziata sul treno che da Milano mi riportava a casa (in Romagna) al termine del MicroCamp lo scorso maggio ed è poi proseguita per scelta solo ed esclusivamente in treno, durante i (lunghi) viaggi in interregionale, familiari e di lavoro che fossero di questi mesi.

Ringrazio pubblicamente i residui di autonomia del mio (vecchio) PowerBook G4 1GHz e l’iPod Touch su cui ho installato (previo jailbreaking) il software MxTube, uno strumento che consiglio vivamente a chi deve tradurre o semplicemente “sbobinare” (trascrivere) video tratti da YouTube.

Il grafico. Ovvero: io sono anche qui.

Pubblicato il: 18/12/2006 — Tematiche: informatica,networking culturale,viaggi

Il caso vuole che per un motivo o l’altro debba tornare a parlare di mappe e dell’essere in qualche luogo.

ionellablogosferadettaglioMa questa volta non mi riferisco alla posizione su una cartina geofisica italiana o straniera ma su una virtuale ed al tempo stesso molto più sentita e viva perché fatta di letture, scambi, commenti, messaggi: quella dei siti italiani della cosiddetta “blogosfera”.
Ne ho parlato in un articolo uscito domenica sul blog di Mytech che invito a leggere.

In questa sede aggiungo due doverosi distinguo.

Il primo è che la mia presenza sul web non si riduce ai tre siti (che non sono ma in certa misura “giocano” a fare i blog) sul grafico e che quindi bisognerebbe fare attenzione a non cadere in facili e riduttive equazioni fuff^^blogosfera=web.

Il secondo è che anche in questo caso bisogna considerare la mutevolezza delle posizioni: oltre a quelle geografiche, descritte in “Voi siete qui” bisogna aggiungere il perenne su e giù nella “classifica” su cui quel grafico si basa.

Diciamo perciò che su Internet io sono (anche) qui. Per ora.

Voi siete qui

Pubblicato il: 15/12/2006 — Tematiche: appunti,collaborazioni,fotografia,immagini,viaggi

E’ da almeno un anno che ho che fare con mappe e cartine online, coinvolto come osservatore e come utente in pieno da quello che è uno dei filoni su cui al momento stanno scommettendo in molti: la geolocalizzazione delle fotografie su Internet.

DSC00028Come articolista per Mytech mi sono ritrovato a seguire l’esordio e ascesa del geoposizionamento sui vari servizi di fotohosting, da Smugmug a Fotki a Zooomr fino al traguardo a fine estate scorsa su Flickr.

Ho da poco proseguito e riepilogato questa osservazione con un lungo speciale sulla geolocalizzazione delle foto digitali appena consegnato e che apparirà in uno dei prossimi numeri di Total Computer. Qui ho esplorato anche l’aspetto pratico provando l’accoppiata macchina fotografica digitale e ricevitore satellitare gps che aggiunge poi alle immagini latitudine e longitudine per automatizzare l’indicazione di dove sia stato effettuato lo scatto.

Al contempo, come utente invece tra giugno e ottobre ho segna(la)to nezmar.com, MusicBlob e Storie di Apple a vari elenchi e servizi italiani e stranieri tra cui anche BlogItalia. In quest’ultimo mi sono trovato dinanzi al problema di fissare sullo stivale anche la provenienza del sito inserito.

MVC-681FCome se ce ne fosse solo una! I contenuti del primo e terzo vengono scritti da dove mi trovo, che sia il BarCamp a Milano o una cena ABMUG a Teramo o il treno che mi porta a Ravenna e MusicBlob è frutto di una collaborazione con un socio che fa la spola tra almeno quattro città in altrettante regioni diverse.
Ho fatto dunque notare nei commenti del blog Deeario di Tony Siino, papà di BlogItalia, che:

molte provenienze non corrispondono a verità nel caso in cui a scrivere sono in tanti e di posti diversi o se chi scrive si sposta spesso. Sulla geolocazione c’è ancora molto da fare, e da dire…

BratislavaE’ uno dei due motivi per cui non ho approfittato se non in piccolissima misura della geolocazione delle mie foto su Internet. Pur avendo diverse immagini sia su Flickr che su Zooomr e sapendo che entrambi supportano -e caldeggiano- le geolocation mi sono sinora limitato a prove ed esperimenti molto limitati.

I motivi? Sicuramente per l’inquietudine di fondo sui possibili effetti sulla privacy ma un po’ per questa incapacità manifesta del segnaposto tecnologico di riflettere adeguatamente i movimenti del mio peregrinare tra l’Abruzzo e il Piemonte e la irrequieta vitalità delle mie attività in giro dentro e fuori l’Italia.

Le domande del BarCamp

Pubblicato il: 06/12/2006 — Tematiche: appunti,eventi,informatica,viaggi

Al di là di entusiasmi, polemiche, perplessità e ringraziamenti, per il sottoscritto il BarCamp torinese è stata un’esperienza istruttiva.
Probabilmente al termine potrei e dovrei aggiungere anche una “d” iniziale per completare il quadro visti modi e tempi dell’arrivo e del ritorno causa distanza, budget e sciopero delle ferrovie in corso, ma questa è un’altra storia e dopotutto solo otto ore dopo ero a casa, più o meno sano e salvo.

Tornando a ciò a cui ho assistito sabato all’Hiroshima Mon Amour probabilmente la parte migliore della giornata non sono state le discussioni, le presentazioni o le proposte ma le domande.
Eccone alcune:

    “Ma è gratis?”
    “C’è connessione?”
    “Tu sei…?”
    “Lavori per del.icio.us?”
    “Quando fai l’intervento?”
    “Ma è tornata la connessione?”
    “Chi è quello che parla?”
    “C’ è una presa libera?”
    “Non c’è connessione, vero?”

p.s. Che troupe era che riprendeva con la telecamera? Avranno fatto 20 minuti di miei primi piani…

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BarcampTurin 2006

Pubblicato il: 16/11/2006 — Tematiche: appunti,del.icio.us,networking culturale,segnalazioni,viaggi

Si scrive BarcampTurin e si legge “il Barcamp sbarca a Torino”.

L’antimanifestazione nata in California, passata in Europa e che ha esordito a fine settembre a Milano si ripeterà sabato 2 dicembre 2006 nel capoluogo piemontese riproponendo il menù libero (ed abbondante, o almeno spero) di incontri, presentazioni, dibattiti ed interazione informale tra addetti ed appassionati.

Il grosso dei dettagli organizzativi è ormai stato sbrigato e si è persino giunti ad un logo adeguato ed efficace.

logo barcampturin06

Tutte le informazioni sono sulla pagina apposita del wiki.

Dopo aver partecipato all’edizione milanese ed averne scritto ho dato l’adesione al BarCampTurin quasi subito iscrivendomi alla lista.
Ferrovie permettendo arriverò ancora durante la mattinata del 2 al Hiroshima Mon Amour, locale che ospiterà l’evento. Oltre a partecipare e fruire contribuirò con un intervento che sarà, ovviamente, sul noto servizio di bookmarking sociale e ha il titolo “10 cose inutili (ma divertenti) da fare con del.icio.us”

Nei prossimi giorni pubblicherò su nezmar.com testi e appunti sui punti della dimostrazione (pratica ed online, niente slide) così da illustrare i retroscena, sollecitare feedback e rendere partecipe anche chi non ci potrà essere. Per questi ultimi, inoltre, dal BarCamp cercherò di ripetere una cronaca in tempo (quasi) reale come la volta scorsa.

Termino con una proposta: per chi ha un Macintosh (e l’altra volta erano davvero in tanti) si potrebbe usare Bonsoir, un software per scambiare i propri biglietti da visita virtuali della Rubrica Indirizzi (Address Book.app) in forma vcard (.vcf) comodamente via wifi.

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Alan Moore e Melinda Gebbie @ Logan Hall

Pubblicato il: 12/10/2006 — Tematiche: appunti,fumetto,personaggi,segnalazioni,viaggi

London - Russel SquareSe tutto è andato bene mentre leggete queste righe sono a Londra per un incontro con il pubblico dello scrittore di culto Alan Moore e della disegnatrice e sua compagna Melinda Gebbie.

I due sono nella capitale britannica in occasione della pubblicazione della loro opera erotica a fumetti “Lost Girls”, iniziata nei primi anni Novanta e completato dopo una quindicina d’anni.

Lost Girls CollectedConsiderato che Moore non si sposta quasi mai dalla sua città natale, Northampton, e pare non abbia passaporto né connessione Internet quando sul sito della Top Shelf ho letto di questo incontro il 12 di ottobre alla Logan Hall a Londra ho colto l’occasione più unica che rara e organizzato un viaggio improvvisato.

Spero vivamente che valga tutte le paranoie e fastidi del volare verso il Regno Unito, patria nel bene e nel male di Moore, che gli ha ispirato gran parte delle sue opere, tra cui il visionario “From Hell” e la distopia “V For Vendetta”.