In cucina con Moby

Pubblicato il: 08/09/2008 — Tematiche: informazioni,personaggi,segnalazioni,video

Ho scritto in almeno un’occasione dei podcast, pardon dei videocast, di Epicurios: disponibili anche via iTunes Store, affrontano preparazioni, tecniche di base ed avanzate e offrono anche vari consigli sul bonton.

Ora che ho un computer che non ha più il fiatone con il video e un po’ di spazio su disco sto recuperando e finalmente guardando queste brevi (in media un paio di minuti) quanto curatissime produzioni didattiche sulla cucina, il cibo e tutto ciò che vi ruota attorno.

Moby in EpicuriousTra i momenti più felici segnalo quattro sequenze con il musicista Moby, che fa entrare lo spettatore nella sua piccola ma efficiente cucina e nel suo mondo di vegano che si prepara (quando è in casa) i suoi pasti.
Tra le cose che ho apprezzato, oltre alla sua forte ironia, c’è che non si è fatto problemi a mostrare ed usare davanti alle telecamere le sue poche e consunte pentole e padelle e che allo stesso modo il suo frigo si scopre pieno di ingredienti e prodotti che usa quotidianamente e che al tempo stesso si devono pragmanticamente coniugare con le (talvolta lunghe) tournée in giro per il mondo.

Se la cucina vi interessa consiglio vivamente di dare un’occhiata ai video di Epicurious e non solo a quelli di Moby.

Curve – TODAL studio

Pubblicato il: 03/09/2007 — Tematiche: appunti,informazioni,musica,video


Brevissimo quanto prezioso spezzone di video che mostra lo studio TODAL.

Questo è lo spazio in cui il duo britannico Curve ha registrato gran parte del proprio materiale spesso con l’aiuto e la partecipazione di Alan Moulder, fonico, produttore e chitarrista nonché compagno della cantante.
Il nome dello studio è infatti un acronimo dei due musicisti e del produttore TO(ny Halliday) D(ave Garcia) + AL(an Moulder)

Mamma, sono in tivvu’!

Pubblicato il: 09/12/2006 — Tematiche: eventi,immagini,informatica,networking culturale,segnalazioni,video

In due mesi è la seconda volta che finisco in televisione, tralaltro sempre nello stesso programma.

La prima è stata per l’esordio di Storie di Apple, verso la fine di ottobre.
In RAI la mia idea di narrare fatti e curiosità made in Cupertino deve essere piaciuta e una volta tanto non hanno ignorato il mio comunicato stampa. Hanno quindi dato eco al lancio del sito dedicandogli trenta secondi (di fama?) nella rubrica “Home Sweet Home”della trasmission Neapolis. L’apparizione televisiva mi è stata segnalata per email da due amici e poi un terzo si è prodigato per farmi avere lo spezzone, non avendo io in casa la tivvù. ma questa è un’altra storia.

La seconda volta è dell’inizio di dicembre ed è collegata alla mia presenza al BarCamp di Torino.
Alla sconferenza c’era una troupe che mi ha ripreso mentre aggiornavo (quando c’era ancora la connessione) www.nezmar.com e poi il blog di Mytech con la cronaca in diretta di quanto stava succedendo.

nda barcampturin 01La settimana dopo ho scoperto grazie al tentacolare Koolinus (che però a Torino non c’era) che la troupe era di Neapolis (toh!) e che su YouTube era già stato messo online il filmato.
Filmato che avevo inizialmente ignorato perché in Flash ma che ho recuperato visto che mi si vede più volte a digitare sul mio vecchio ma fido Powerbook G4 Titanium (“l’ultimo dei mohicani”, come l’ha definito l’amico Gianni) e, a dirla tutta, sembro quasi un blogger. O forse un giornalista? A voi la scelta…

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Un’Adunanza Digitale per l’Italia

Pubblicato il: 01/11/2006 — Tematiche: eventi,informatica,Linux,networking culturale,segnalazioni,video

Un evento che nasce da Internet e su Internet si appoggia ma al tempo stesso è fortemente legato al territorio.

Adunanza DigitaleSi chiama Adunanza Digitale ed è “finalizzata a promuovere l’uso cosciente di internet, la difesa della privacy, l’implementazione gratuita del VOIP, spiegazione dei meccanismi dietro il Trusted Computing, ed in particolare volto a diffondere e promuovere il software libero e le tematiche ad esso correlate”.

Adunanza Digitale parte sabato 4 novembre (2006) da Caserta o meglio dall’Hacklab che l’opera da alcuni anni e prosegue, svolgendosi come una manifestazione distribuita, in tutta Italia: nell’elenco ci sono Genova, Napoli, Palermo, Pescara, Roma e Trieste.

L’idea di Adunanza Digitale come il Linux Day poggia sul fertile humus di associazioni e simpatizzanti del software aperto e libero italiani. Di diverso in questo caso c’è l’intento di allargare tematiche e pubblico includendo questioni come “Creative Commons, la privacy, i diritti digitali, ed il resto delle realtà nascoste ai più riguardanti la tecnologia” e non limitandosi ad essere “geek-to-geek” (obiezione che molti fanno ai sostenitori di Linux e del -acronimo bruttissimo- FLOSS). Altro discorso nuovo e lodabile di Adunanza Digitale è quello di essere una manifestazione itinerante, interattiva e divulgativa: tutte le “adunanze” saranno trasmesse in streaming su internet saranno interattive (tramite una chat dedicata) e “tutto verrà registrato a memoria futura di chi vorrà consultare a posteriori i lavori svolti dagli altri. E magari ritrasmetterli in un’altra adunanza”.

p.s. In bocca al lupo, NK! :)

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So. How bad was the fire?

Pubblicato il: 30/01/2005 — Tematiche: english,eventi,grafica,immagini,recensioni,segnalazioni,video

Take some horrifying but hypnotic NASA footage with a crash test of a plane full of dummies, add the widespread availability of digital video editing and scoring tools, mix with an ambitious and ironic graphic design agency and what you get is the Crash Ballet contest.
This is Coudal and Partners, after all, the guys who invented and made popular “Photoshop Tennis”, a postmodern game played between graphic manipulation jocks who take rounds at visual fighting by layering images and ideas one on another.
Keith Watson entry With the Crash Ballet contest they just upped the stakes and took manipulation to the next level, that of audio/video remix productions. Here's some video: add some music and make your own cut. What's notable is not only that the underlying idea is good, but that the contest entries are also nice, little gems, presenting a wide array of styles and approach, and some neat movie editing and scoring techniques.
One of the most noteworthy is the winner, Ethan Mitchell, whose audio track has been cleverly put to use pairing the soundtrack's lurching and staccato (a remix of Interpol's Untitled) to a slow motion effect of the original video material in a painful dissection of what happened that ends with the apt sample “So. How bad was the fire?”.
Also very good, if not even better in its concise and direct approach, is the raw and crude result of runner-up Keith Watson who adopts a very short hardcore (the metal kind, not the techno/dance one) track, SOD's “F**k the Middle East”, and emulates successfully the feel of some actual metal/trash videos of the past (Anthrax come to mind, who are closely related to SOD, by the way) substituting car hits, crashes and explosions with the damage sustained by the plane and the dummies in the inside. There's nice stuff also among the further entries like Alex Taylor's, a Seventies' hard rock cum keyboards audio track which expresses nicely the fury of the featured video sequences.

"I was, like–uh?"

Pubblicato il: 29/07/2004 — Tematiche: Apple,english,informatica,Linux,personaggi,video

From page 17 of the manual of the Italian version of the Linspire 4.5 operating system (formerly known as LindowsOS):

Ellen Feiss

If you're not into Apple Macintoshes and techie/geek/Internet folklore, that's a frame taken from one of the Apple “Switch” ad movies, probably the most famous, starring the perplexed and rumored-to-be-drugged Miss Ellen Feiss, who has become pretty much a phenomenon and got her own share of popularity.

As to what is she doing in a manual showing the video capabilities of a commercial GNU/Linux distribution, well, you'll have to make up your own mind about that…