IKEA hacks: ovvero alcune cose che ho imparato su e dall’IKEA
- Cercare di sfruttare il più possibile lo spazio talvolta è inutile nonché costoso. Gli elementi angolari di scaffali e librerie hanno prezzi elevati e offrono spazi comunque ridotti e con la spesa per un armadio Pax alto più di due metri si comprano due elementi di quello leggermente più basso (di 30 cm).
- La famigerata Billy si rivela totalmente inadeguata come portata e infessibile negli spazi per chi ha tante riviste e volumi di grafica o fumetto d’autore dall’alta grammatura e con dimensioni insolite e molto varie (ah, gli artisti…). E poi rischiate di non trovare più il colore dei pezzi che già avete.
- Comprare senza preconcetti: la cassettiera da ufficio Jonas è un ottimo comodino per la stanza da letto e uno dei pochissimi alti e con un cassetto profondo: basta non montare le ruote e i divisori interni.
- Dare sempre un’occhiata all’angolo delle occasioni: male che va l’aggirarsi tra suppellettili orfane e mobili sfregiati avrà un effetto di catarsi o di assoluzione per quanto già accatastato nella busta o carrello.
- Se una cosa che avete comprato nello spazio “IKEA Family” e si è rivelata utilissima la prossima volta è altamente probabile che non la troverete più.
- Ci sono tantissimi pupazzi, animali e creature di stoffa che dicono “comprami!”, non solo nella zona dei bambini. Bisogna resistere! Resistere! Resistere!
Nota: queste considerazioni sono vagamente strimolati anche dall’avvincente Ikea hacker.
post geniale, e nel caso della libreria utilissima !
.. e cmq io e donna C avevamo adocchiato la serie BESTÅ :-P
[…] Non sarò un maestro dell’ Ikea Hacking, ma riconosco un piccolo affare quando lo vedo. […]