Un desktop per il GTD
Ovvero: come uno sfondo per la scrivania virtuale del proprio computer (meglio se Macintosh) può aiutarci a concludere qualcosa.
Gli spunti di partenza sono due.
- Il primo è un articolo commissionatomi da una rivista che mi ha “costretto” ad immergermi in un argomento ed approfondirlo. In questo caso si tratta della metodologia “Getting Things Done” (comunemente abbreviata in GTD) sistema ideato da D. Allen per organizzare priorità, scadenze e sgravarsi dagli aspetti mnemonici per concentrarsi invece su quelli produttivi.
- Il secondo spunto viene da un articolo di The Unofficial Apple Weblog. Nella sua rituale presentazione di sfondi di scrivania per Macintosh nomina il lavoro di Gabriel Radic.
Sul suo spazio su Flickr Radic offre due versioni, una scura e una chiara di uno sfondo da lui ideato e chiamato Layered Desktop. Questo divide il desktop in varie zone, con spazi delimitati per disporre ed organizzare strumenti, materiali e priorità.
L’idea di Radic è semplice ed efficace e dopo un po’ di rimuginamenti l’ho fatta mia adattandola in
Il primo è la destinazione d’uso delle zone.
Il post-it centrale è per le cose urgenti ma il vassoio metallizzato a sinistra accoglie nel mio caso gli alias dei software e script più usati (per il drag n drop o per venire lanciati con una combinazione di tasti senza necessità di launcher) mentre il foglio millimetrato tutto intorno è genericamente destinato alle cartelle “in corso”.
Il resto, la superficie in (finto) legno sulla destra come suggerisce Radic è per tutto il resto “da archiviare” il più velocemente possibile ed è perfetto perché nel Mac OS dischi montati, download e nuove cartelle compaiono in file verticali proprio sulla destra. Per un uso su Windows (e su desktop *nix) l’immagine dovrebbe venire ruotata riflessa specularmente.
Il secondo adattamento è sulla luminosità dello sfondo del desktop.
Per chi come me non gradisce che lo schermo emetta troppa luce l’originale è troppo chiaro: nulla che non si possa risolvere intervenendo sull’immagine ritoccando i livelli o più brutalmente su contrasto e luminosità. Metto perciò a disposizione la mia versione in cui i colori vengono un po’ falsati (il post-it da giallo è diventato verde) ma la visione è decisamente più riposante. Mi pare un bene visto il tempo che si passerà sopra a questa scrivania virtuale.
Beh, almeno sei stato “costretto” ad imparare qualcosa che ti potrebbe tornare utile ;-)
Su Anabubula puoi trovare altri desktop GTD, mentre sul mio blog Ottantaventi troverai approfondimenti e trucchi per l’implementazione del GTD. Mettilo sulla tua lista dei Next Steps ;-)
ciao
alexander
Grazie delle segnalazioni, spero siano utili a chi ci legge. In quanto al “costretto” è un continuo, ma va bene così: fa parte del mestiere che ho scelto e la mia forte curiosità per ora mi sostiene nell’apprendere, assorbire, digerire e poi divulgare. O almeno così mi sembra. ;-)
nda