Five things Delicious could (and should) fix

Pubblicato il: 19/10/2009 — Tematiche: bookmarking,del.icio.us,english,informazioni,segnalazioni,Web 2.0

I appreciate and use a lot the social bookmarking features of Delicious but there are some issues which detract from the otherwise great experience of the site.

So here’s a list of pleas suggestions for the Delicious team about some things they could (and should) fix in the next version/revision.

  1. When you click on the “save” button to add a bookmark to your account, Delicious could (and should) also copy the valuable “Notes” field (i.e. the description)
  2. In the same way it could (and should) also copy the tags. In the meantime there’s a nice javascript bookmarklet that does it also adds a via:username tag
  3. Delicious send - Twitter @Disable the global “send” (i.e. sharing) of all bookmarks on Twitter and make it only a per item option.
  4. Also: when sharing on Twitter Delicious could (and should) add automatically the title of the bookmark since the url shared on twitter show up as just a “mistery meat” icio.us with no clue about the content and destination.
  5. In the Network list it would be nice if the apostrophes wouldn’t show up as Html entities

Your own url shortener: the way to go?

Pubblicato il: 13/08/2009 — Tematiche: cms,english,informazioni,risorse,segnalazioni,WordPress

An url shortener allows you to create shorter URL’s and (sometimes) keeps track of how many times a link has been clicked. On the other hand, relying on third party services may have quite a few side effects.

According to Jeffrey Zeldman the solution is rolling your own mini-URLs [which]

lessens the chance that your carefully cultivated links will rot if the third-party URL shortening site goes down or goes out of business

If you are running for WordPress there are two solutions available, both in the form of installable plug-ins.

One is the Short URL Plugin which Zeldman recommends.

The other is La Petite Url which, John Gruber notes, includes support for Short URL Auto-Discovery.

GTD, GTD, GTD

Pubblicato il: 17/06/2009 — Tematiche: informazioni,segnalazioni

Ovvero: Getting Things Done.

Segnalo che su NicolaDagostino.net ho ripubblicato tre articoli usciti originariamente su Total Computer (ciao Andre!) in uno speciale dedicato alle regole della produttività secondo David Allen, l’ideatore del GTD:

  1. GTD: elabora, organizza, controlla e… fai!
    E-Mail, appuntamenti, scartoffie, progetti: ora c’è un sistema per domare impegni e cose da fare. Grazie all’archiviazione ed alle liste, che diventano pratiche, organizzate e dirette. Sull’agenda, sul PC, sul palmare e su Internet.
  2. GTD: Un contesto un po’ più chiaro
    Il metodo Getting Things Done applicato alle email in Microsoft Outlook grazie a un’utile aggiunta.
  3. GTD: dalla carta al palmare
    Un sistema di archiviazionee promemoria semplice, pratico e versatile. Per non dover pensare a tutto e concludere un po’ di più, anche grazie all’aiuto del palmare.

Buona lettura (e lavoro). :)

Google Chromium incognito

Pubblicato il: 13/05/2009 — Tematiche: chromium,english,immagini,informatica,informazioni,risorse,segnalazioni

Google Chromium incognito

Trying out snapshot 15990 of the official Mac Chromium build: build.chromium.org/buildbot/snapshots/sub-rel-mac/15990/.

Il valore aggiunto delle ripubblicazioni

Pubblicato il: 27/04/2009 — Tematiche: appunti,collaborazioni,informazioni,networking culturale,segnalazioni

In calce agli articoli “ripubblicati” online su NicolaDagostino.net (in quanto apparsi in passato solo su carta) trovate la dicitura

Una versione di questo articolo è stata pubblicata su Testata numero nnn del data

Quel “una versione” può sembrare un’avvertenza, quasi un disclaimer se volete, ma è in realtà un dato di fatto: quelle online non sono riproposizioni identiche degli articoli apparsi su rivista stampata (e non) per vari motivi, che vanno dall’ovvio al meno ovvio.

Nel traghettare il testo in HTML per il web effettuo operazioni quali:

  1. trasformazione degli url in link ipertestuali (e ci mancherebbe…)
  2. scrematura e ritaglio delle immagini (per il diverso layout del mio sito web)
  3. correzioni e rettifiche (qualche refuso, ripetizioni, introduzioni più incisive, ecc.)
  4. inserimento di materiale multimediale o codice (che in altri formati non aveva senso)
  5. scelta di testi in versioni alternative a quelle pubblicate

versione lungaL’ultima casistica è meno rara di quanto si possa pensare. Un buon esempio è “Mac hacking: rimuovere le password su un Macintosh” ripubblicato in questi giorni.

La versione uscita in origine sulle pagine di Hacker Journal e quella ora online non differiscono solo per la presenza di link o per la diversa selezione iconografiche o per le correzioni, che ci sono comunque tutte, ma per un migliaio di caratteri in più che vengono da una versione “lunga” originariamente stilata.

Poi che la versione lunga sia effettivamente migliore o meno di quella breve, che magari era più chiara perché più concisa o perché redatta e rielaborata, è un altro discorso e sono pim che disponibile a discuterne.

“Because reporting and editing are honest-to-God actual fucking jobs…”

Pubblicato il: 18/04/2009 — Tematiche: english,personaggi,segnalazioni

“Because reporting and editing are honest-to-God actual fucking jobs that don’t get taught at the Huffington Post and the Daily Beast, and because all those faceless blog-networks infesting the Bay Area like tongue herpes have no interest in their minimum-wage blogmonkeys thinking about anything bigger than their hitcount. These things are fun and great for finding out about paedo-paramedics and Ukrainian porn, but they shouldn’t be confused with informed reportage and actual thinking.”

Wired UK Columnist Warren Ellis: ‘We’re living in the last days of the Roman empire’

Che tutto cambi perché (quasi) nulla cambi

Pubblicato il: 14/04/2009 — Tematiche: del.icio.us,feed,idee,informazioni,segnalazioni

Potrebbe essere lo slogan del nuovo NicolaDagostino.net
“Nuovo? Ma se è come prima!” staranno pensando in molti.

NicolaDAgostino.net aprile 2009Eppure tutto è cambiato: un Cms (WordPress) ha preso il posto di pagine statiche in HTML ed un sistema di aggiornamento e pubblicazione automatizzati e totalmente online hanno soppiantato la scrittura di testo e codice in locale e l’upload manuale dei file aggiornati.

Prossimamente proverò a parlare delle scelte fatte, delle tecniche e degli strumenti usati.
Ne anticipo due.

  • Uno è il marchingegno che si appoggia ai bookmark su Delicious per far comparire i nuovi articoli grazie al plug-in FeedWordPress.
    È stato già adottato proficuamente da Barbara Ripepi nel redesign del suo Suzupearl ed è alla base anche del mio esperimento di contentstreaming. Sono sicuro che sarà alla base di altre iniziative e riserverà tante altre soddisfazioni.
  • L’altro elemento chiave è una nuova homepage che, dietro un look quasi identico alla precedente, riserva diverse sorprese. Tra queste: spazio per le rubriche, per le ripubblicazioni e le collaborazioni a pubblicazioni in edicola ma anche uno per gli inediti (si comincia con la versione testuale dell’intervento al Workcamp).
    Ancora più rilevante è che le testate e tematiche sono organizzate grazie a tag. Questo vuol dire che è tutto consultabile normalmente come prima, argomento per argomento, ma che si può optare per la forma aggregata, con ricerche specifiche e precise, per esempio gli articoli sul Macintosh apparsi su Hacker Journal o quelli sugli iPod per Mytech.

p.s. Ho ingrandito la schermata della home: prima era microscopica.

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